Letture: Freakonomics

More about FreakonomicsComprai questo libro nel lontano mese di maggio 2010 perché (facilmente) colpito dalle prime due righe della quarta di copertina: “Per capire il mondo che ci circonda bisogna andare oltre il comune buon senso e diffidare sempre delle spiegazioni più ovvie“.  Che dire, mi pare sensato non credere al buon senso… chi meglio di me può dirlo?

Il libro si è rivelato interessante nonostante  abbia come linea guida il principio economico secondo il quale gli esseri umani sono mossi dagli incentivi (alias tornaconto)… cosa a cui non credo molto (crederci è un atto sensato).

Nella prima parte del libro parla del tentativo fatto negli USA (20 anni fa circa) di premiare economicamente scuole e insegnanti sulla base dei risultati ottenuti dagli alunni in test di controllo nazionali (stile prove INVALSI) , tentativo naufragato per  l’evidente conflitto di interesse del corpo docente (e non solo del corpo)… chiaramente l’idea sbagliata sembra stia per essere riproposta nel nostro bel (altro luogo comune dettato dal buon senso) paese…. come disse un mio alunno ormai estinto come tale: URCA!

L’approccio matematico economico è comunque interessante, forse un pò meno gli argomenti scelti. Voto: 6,5 (Clicca su: Scala dei voti)

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